sabato 29 agosto 2009

I PERSONAGGI JHOANN (HANNO) BUDDENBROOK

Figlio di Thomas, è lui a dover prendere in mano le sorti della ditta una volta che il padre sia mancato. Tuttavia Hanno non è il tipo di erede di cui aveva bisogno la famiglia. Preferisce la solitudine al caos, la musica alla scuola; ha paura del padre che lo vuole propenso ad interessi che lui non condivide. È un ragazzo triste che soffre psicologicamente molto, e che vorrebbe vedersi libero da tutti i vincoli che il suo nome gli impone . È amato dai suoi genitori, ma non è capito, soprattutto dal padre, che non comprende il suo atteggiamento e il suo modo di porsi nei confronti degli altri. La malattia del padre ha germinato nel figlio ed è aggravata dalla madre artista. "Ogni anno durante l'estate si tenevano i giochi sportivi [...] ma con grande dispetto di suo padre Hanno non dimostrava per quella sana istituzione altro che antipatia, un'antipatia muta, riservata, quasi caparbia".
* "E al pensiero che un giorno anche lui, a quanto si sperava, dovesse presentarsi in pubbliche assemblee e agire con la parola e col gesto sotto l'oppressione di tanti sguardi, Hanno chiudeva gli occhi con un brivido di angosciosa ripugnanza".
* "Era lieto quando non vedeva gli occhi di suo padre, quegli occhi che erano rimasti lontani per sei giorni e che, egli l'aveva ben sentito, durante tutta la domenica lo avevano fissato e osservato con critica insistenza".

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